Seguire con attenzione le strategie in questo periodo chiave per l’animale è di fondamentale importanza
La capacità immunitaria della bovina è notoriamente ridotta nel periodo del periparto, con conseguente aumento del rischio di patologie. Lo stato di malattia, sia essa di origine metabolica o infettiva, determina a sua volta un ulteriore stress per effetto della liberazione di citochine, mediatori del sistema immunitario, che agiscono direttamente a livello epatico alterandone il metabolismo: ciò compromette ulteriormente la capacità immunitaria e rende la bovina più suscettibile alla comparsa di patologie di origine infettiva.
Fase delicata, difese da rinforzare.
Durante la gravidanza l’utero è un ambiente sterile ma in seguito al parto subisce una contaminazione batterica: lo sviluppo o meno delle patologie a livello uterino dipende dall’equilibrio tra il buon funzionamento del sistema immunitario dell’animale e la patogenicità del batterio. Generalmente la metrite viene evidenziata entro le tre settimane dal parto e la sua classificazione dipende dalla severità dei segni clinici e dalla compromissione generale dell’animale.
A partire dai 21 giorni postpartum fino a circa 70 giorni si parla invece di endometrite ed anche in questo caso vi sono diversi livelli di gravità della patologia. Come è noto le infezioni uterine rivestono primaria importanza nel determinismo di problemi legati alla fertilità sia per il danno arrecato all’endometrio sia per la compromissione della funzionalità ovarica con un conseguente peggioramento degli indici riproduttivi.
Rischio lesioni da scongiurare.
La compromissione della risposta immunitaria e la mancata chiusura dello sfintere del capezzolo dopo la mungitura possono aumentare il rischio di mastite postpartum: in particolar modo stafilococchi coagulasi-negativi e batteri ambientali, quali ad esempio coliformi e streptococchi, possono prendere il sopravvento in condizioni di inadeguata competenza immunitaria. Per quanto riguarda le patologie podali, recenti studi svolti dall’IZS delle Venezie hanno evidenziato come nei primi due mesi dopo il parto la bovina sia particolarmente a rischio di lesioni infettive quali dermatite digitale ed interdigitale in relazione a una diminuita competenza immunitaria.
È quindi noto quali siano le principali problematiche sanitarie alle quali la bovina va incontro nel post parto. Monitorare questi aspetti e valutare quali siano le fonti di rischio per le bovine nello specifico allevamento, risulta un importante punto da considerare per puntare a massimizzare l’efficienza dell’allevamento.
Ti è piaciuto l’articolo? Iscriviti alla newsletter Cortal per ricevere altri approfondimenti: