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QUAL E’ LA GRANULOMETRIA OTTIMALE DELL’UNIFEED?

I moderni metodi di razionamento considerano la granulometria dell’unifeed uno tra i parametri principali per la valutazione nutrizionale e fisica della razione.

Analizzare la composizione fisica della razione infatti, serve a capire se la dieta somministrata contribuisce a garantire un’adeguata ruminazione e dunque una corretta funzione ruminale.

  1. Se la razione ha particelle troppo fini:
  • si riduce il tempo di ruminazione
  • la bovina produce una minor quantità di saliva causando un abbassamento del pH ruminale
  • possono instaurarsi fenomeni tali da ostacolare l’assorbimento e l’utilizzazione dei nutrienti contenuti negli alimenti
  1. Se la razione ha particelle troppo grossolane:
  • crea ingombro ruminale
  • limita l’ingestione
  • facilita la selezione da parte delle bovine cosicché la dieta consumata sarà molto diversa da quella formulata

Cortal da decenni dota i suoi tecnici di stalla con un sistema a setacci brevettato in grado di suddividere il piatto unico in base alla dimensione delle particelle: il Fibrometro Cortal, frutto dell’esperienza in allevamento e degli studi della Penn State University.

Grazie a questo strumento è possibile valutare diversi aspetti, tra cui:

  • la rumino-attività della razione
  • l’omogeneità dell’unifeed
  • il corretto funzionamento del carro miscelatore

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2019-09-25T11:53:21+02:0025 Settembre 2019|Gestione dell'allevamento|

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